IL BIOCONTROLLO

Una leva strategica per lo sviluppo sostenibile

Il Biocontrollo

Limitare l’impatto negativo che la protezione delle colture ha sull’ambiente e sulla salute umana, aumentando contemporaneamente la produzione agricola. Questa è la sfida ambiziosa assunta dalla Direttiva Europea 2009/128/CE, che di fatto chiede agli agricoltori, bio e non, di attuare strategie di difesa fitosanitaria che vadano oltre la chimica di sintesi. In questo contesto sono fondamentali le tecniche di biocontrollo.

Le tecniche di biocontrollo

I mezzi tecnici di biocontrollo includono una serie di agenti e metodi di origine biologica, che consentono di controllare insetti e patogeni dannosi per l’agricoltura in modo efficace e a basso impatto ambientale. Sono suddivisi in 4 categorie: microrganismi, macrorganismi, sostanze naturali, semiochimici.

Le categorie del biocontrollo

MICRORGANISMI
Sono funghi, batteri e virus. I prodotti a base di microrganismi sono molto utili nella risoluzione di problemi legati alle resistenze e alla residualità.
MACRORGANISMI
Possono essere predatori, parassitoidi, nematodi entomogeni. Esistono tre differenti tipi di controllo biologico associati ai macrorganismi.
SOSTANZE NATURALI
Sono ottenute da fonti biologiche e sono usate in agricoltura nelle fasi di pre e post raccolta con l’obiettivo di controllare parassiti e malattie.
SEMIOCHIMICI
Sono sostanze o miscele di sostanze naturali emesse da piante, animali o altri organismi per comunicare con individui della stessa specie o di specie diverse.

I vantaggi delle tecnologie di biocontrollo

Basso impatto ambientale
Produzioni da fonti rinnovabili
Specificità di azione
Sicurezza di utilizzo