Da tempo IBMA sottolinea l’importanza del ruolo della politica nel favorire lo sviluppo di soluzioni di biocontrollo e quanto queste ultime si presentino come valide alternative per affrontare la sfida di un’agricoltura più sostenibile, rispetto a ricette del passato che si sono rivelate dannose per la biodiversità. 

In un recente seminario svoltosi presso il Parlamento Europeo, co-organizzato da IBMA International e Microbial Task Force, diversi rappresentanti del settore del biocontrollo, dagli agricoltori fino ai produttori, hanno discusso dei grandi ostacoli e dei numerosi ritardi che devono affrontare per entrare nel mercato dell’UE, nonostante soluzioni più sostenibili siano ormai necessarie e urgenti, soprattutto per raggiungere gli obiettivi del Green Deal Europeo.

Nello specifico, le richieste emerse sono state:

1. Una corretta definizione di biocontrollo;

2. Una procedura di autorizzazione accelerata per i prodotti di biocontrollo;

3. Formazione e incentivi per l’utilizzo di soluzioni di biocontrollo per gli agricoltori.

In particolare, tutti i relatori, compresi i membri del Parlamento europeo, hanno sottolineato l’urgente necessità di una procedura di autorizzazione accelerata per le soluzioni di biocontrollo e come si possa ottenere molto da una migliore attuazione del Regolamento N. 1107/2009, in linea con l’intenzione iniziale del regolamento stesso. 

Entrambi i co-organizzatori, IBMA International e Microbials TF, hanno pubblicato un elenco di azioni comuni che possono essere implementate rapidamente, per realizzare un cambiamento radicale e trasformare l’Unione Europea nel leader di mercato del biocontrollo. Inoltre, hanno evidenziato come questa sia la chiave per realizzare gli obiettivi del Green Deal e del Farm to Fork e hanno espresso la volontà di collaborare con le istituzioni dell’UE per metterle in pratica, come parti interessate e responsabili.