Il Piano strategico della Politica Agricola Comune (Pac) dell’Italia è stato approvato dalla Commissione europea. Il piano quinquennale, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2023, è concepito per dare una spinta alla transizione verso un settore agricolo europeo sostenibile, resiliente e moderno. Gli agricoltori e le zone rurali del Paese dal 2023 al 2027 potranno contare su un sostegno complessivo di oltre 35 miliardi di euro: dal bilancio dell’Unione arriveranno 26,6 miliardi, da quello nazionale 8,5 miliardi.
Durante il prossimo quinquennio, il settore del biocontrollo si troverà quindi in prima linea per l’attuazione di interventi specifici, finalizzati all’introduzione di metodi di produzione agroecologici.
In una nota, la Commissione sottolinea che l’Italia è uno dei maggiori produttori agricoli e trasformatori di alimenti dell’Ue, con un settore agricolo molto diversificato. Il piano italiano introdurrà un importo massimo per ettaro per il sostegno al reddito di base degli agricoltori.
Le piccole e medie aziende agricole riceveranno un pagamento redistributivo per ottenere un sostegno finanziario più equo. Circa 800.000 agricoltori riceveranno inoltre finanziamenti specifici per partecipare a strumenti di gestione del rischio, in modo da affrontare meglio il crescente impatto degli eventi climatici avversi. Nell’ambito dei suoi impegni ambientali, il piano italiano mira ad aumentare la superficie coltivata con metodo biologico fino al 25% della superficie agricola.
Oltre 10 miliardi di euro sono destinati a interventi specifici sul fronte ambientale, che compenseranno gli agricoltori per i costi aggiuntivi e le perdite di reddito derivanti dall’applicazione di pratiche più ecosostenibili. Circa 37 milioni di euro saranno destinati a migliorare i metodi di distribuzione dei fertilizzanti e del concime nel suolo ed è previsto uno stanziamento pari a 518 milioni di euro per promuovere sistemi di agricoltura integrata, per ridurre l’inquinamento di acqua, suolo e aria e sviluppare l’economia circolare nelle aziende agricole.
Il Piano promuoverà strategie di sviluppo locale che raggiungano il 56% della popolazione rurale attraverso i gruppi di azione locale. L’Italia sarà inoltre tra i primi paesi dell’Ue ad attuare la nuova condizionalità sociale della Pac per garantire la sicurezza sul lavoro e combattere lo sfruttamento della manodopera. Infine 1,1 miliardi di euro saranno dedicati ad aiutare i giovani agricoltori ad avviare e garantire la loro attività.
Nel comunicato della Commissione, si legge che: «Nell’ambito della nuova PAC, i finanziamenti saranno distribuiti in modo più equo tra le aziende agricole, con particolare attenzione a quelle di piccole e medie dimensioni, nonché ai giovani agricoltori. Inoltre, gli agricoltori saranno sostenuti nell’intraprendere azioni legate all’innovazione, che spaziano dall’agricoltura di precisione ai metodi di produzione agroecologici. Sostenendo azioni concrete in questi e in altri settori, la nuova PAC può essere la pietra angolare per la sicurezza alimentare e le comunità agricole nell’Unione europea».