A una settimana dalla chiusura della 17/a edizione di ABIM, possiamo stilare un bilancio a freddo dell’evento che si è svolto a Basilea. Organizzato in collaborazione da FiBL e dall’International Biocontrol Manufacturers Association (IBMA), ABIM ha confermato il proprio ruolo di principale incontro globale dedicato all’industria del biocontrollo. 

Quest’anno i numeri sono stati davvero incredibili. 105 espositori e più di 1.550 rappresentanti del settore, provenienti da 53 nazioni differenti, che si sono riuniti per discutere di biocontrollo, trasformando Basilea nel luogo migliore per scoprire e lanciare nuovi prodotti, per discutere le opportunità di mercato, per presentare nuove ricerche, per conoscere gli aggiornamenti normativi e soprattutto per stringere e mantenere i contatti con altri professionisti. 

La rete mondiale cresce, trainata dall’entusiasmo che le innovazioni portano sempre con sé. Jennifer Lewis, Direttore Esecutivo di IBMA, ha spiegato questo sviluppo sostenendo che «Il biocontrollo è essenziale nella transizione dell’agricoltura. Le alternative naturali ai pesticidi chimici migliorano la biodiversità, la qualità del suolo, la salute delle colture e la resilienza, contribuendo a una produzione alimentare sostenibile».

Consapevoli dell’importanza della politica in questa fase di transizione, il programma di ABIM 2022 includeva le presentazioni della Commissione Europea sul nuovo Regolamento sull’Uso Sostenibile e le modifiche rilevanti ai requisiti di registrazione del biocontrollo. Le nuove politiche mirano a ridurre la dipendenza dai pesticidi chimici e a facilitare l’autorizzazione e l’adozione di soluzioni non chimiche. 

Un accenno anche al Bernard Blum Award, il premio che dal 2015 viene assegnato da una giuria indipendente al prodotto di biocontrollo più innovativo dell’anno, che fornisce una soluzione efficace nella gestione di parassiti o malattie pur avendo un basso impatto sulla salute umana e sull’ambiente. Il prodotto vincitore dell’edizione 2022 è stato Pronemite di Biobest.