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Per una definizione europea di biocontrollo

Il Biocontrollo è essenziale per il Green Deal Europeo, l’iniziativa che coinvolge i Paesi dell’Unione e che mira a trasformare il sistema alimentare, rendendolo più sano, equo e sostenibile. L’obiettivo ad ampio spettro è rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. 

Per raggiungere l’ambizioso traguardo, si utilizzeranno tre delle leve presenti nella strategia Farm to Fork: 1) Dimezzare l’uso dei prodotti fitosanitari di sintesi chimica; 2) Ridurre l’eccessivo impiego di nutrienti nel settore agricolo, calando del 50% le perdite di sostanze del suolo e del 20% l’uso dei fertilizzanti; 3) Destinare il 25% dei terreni agricoli ad agricoltura biologica. 

La prima, ravvicinata scadenza è quella del 2030, data entro cui l’Unione punta a ridurre almeno del 55% le emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990. Target impossibile da raggiungere senza una semplificazione e differenziazione delle procedure per poter disporre di nuovi prodotti di Biocontrollo in tempi adeguati e senza disporre di esperti in valutazione dedicati ai mezzi di Biocontrollo, per un coordinamento all’interno delle autorità competenti e le istituzioni, in modo da creare un network e dei gruppi funzionali ad hoc.

Il Biocontrollo delle colture è una realtà che si sta sempre più affermando ed è in linea con la strategia Farm to Fork dettata dall’European Grean Deal. IBMA Italia si impegna ormai da tempo per la diffusione del Biocontrollo delle colture in agricoltura e richiede, con sempre più insistenza, l’introduzione di una definizione di Biocontrollo nel quadro normativo italiano, oltre all’istituzione di un organismo dedicato per la regolamentazione.

Una definizione europea di Biocontrollo, infatti, diventa necessaria almeno per i seguenti motivi:

1) Opera di promozione, stabilendo incentivi per gli agricoltori che decidano di convertirsi al Biocontrollo attraverso i Piani di Azione Nazionali (PAN);

2) Creazione di canali specifici per le autorizzazioni di prodotti di Biocontrollo;

3) Creazione di opportunità per autorizzazioni temporanee per il Biocontrollo;

4) Distinzione tra Biocontrollo e altri prodotti per la protezione delle piante per le indagini statistiche in agricoltura;

5) Distinzione dai prodotti fitosanitari, per la loro riduzione e per altri obiettivi strategici;

6) La diffusione del Biocontrollo rappresenta un indicatore misurabile per la transizione alle pratiche agroecologiche e alla riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari di sintesi.

Per ora, il passo più incisivo verso una definizione europea di Biocontrollo lo si trova nella proposta del nuovo Regolamento UE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. All’interno del documento, all’art. 3 delle definizioni (punto 23), la Commissione Europea ha deciso di includere una definizione di Biocontrollo: “Biological control means the control of organisms harmful to plants or plant products using natural means of biological origin or substances identical to them, such as micro-organisms, semiochemicals, extracts from plant products as defined in Article 3(6) of Regulation (EC) No 1107/2009, or invertebrate macro-organisms”.

Tale definizione è perfettibile e auspichiamo fortemente che possa includere non solo “extracts from plant products” ma tutte le sostanze naturali inclusi i minerali. Abbiamo già sottolineato l’importanza di avere una definizione specifica e le conseguenze che tale formulazione concettuale comporta. Non resta che sperare che la strada che si è appena imboccata venga percorsa fino in fondo.

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